Prestiti chirografari: importi richiedibili

Sono numerose le tipologie di soluzioni di finanziamento che oggi possono essere richieste dai soggetti o dalle imprese che hanno la necessità di disporre di liquidità extra. Questa liquidità può essere utilizzata ad esempio per far fronte a delle spese impreviste oppure per l’acquisto di un bene o di un servizio che risulta essere particolarmente costoso.

Tra le diverse soluzioni di finanziamento che oggi si possono richiedere troviamo ad esempio i prestiti chirografari. Si tratta di finanziamenti particolarmente comodi soprattutto perché non c’è la necessità di motivare la richiesta di finanziamento. Inoltre, non c’è la necessità di dimostrare delle garanzie. Vediamo più nel dettaglio come funzionano questi tipi di prestiti, concentrandoci in particolare sugli importi massimi che si possono richiedere.

Prestiti chirografari: cosa sono e come funzionano

I prestiti chirografari sono dei finanziamenti la cui principale caratteristica è rappresentata dalla firma del richiedente. Questa firma, da qui deriva il nome del prestito, rappresenta una garanzia per chi lo richiede. I prestiti chirografari sono infatti dei finanziamenti nei quali l’unica garanzia è rappresentata proprio dalla firma del debitore che in questo modo si impegna a rimborsare le rate mensili previste dal piano di rimborso del prestito stesso.

I prestiti chirografari sono dei prestiti che si trovano agli antipodi rispetto a quelli di tipo ipotecario. A differenza di questi ultimi, infatti, non deve essere presentato alcun tipo di garanzia, oltre alla firma del debitore. Ad esempio, non viene richiesta nemmeno un’ipoteca su un bene mobile o immobile di proprietà del richiedente del prestito. Se la finalità è di tipo individuale, questo tipo di prestito si chiama prestito personale.

A differenza del mutuo ipotecario, per la sua sottoscrizione non è necessario quindi specificare il motivo della richiesta di liquidità. Si tratta di un’opzione particolarmente comoda per chi ad esempio non ha dei beni immobili e mobili di valore da dimostrare alla banca o alla finanziaria alla quale ci si rivolge come garanzia per il rimborso delle rate mensili. È una forma di finanziamento che si adatta ad alcune specifiche persone e che è perfetta per alcune situazioni e circostanze particolari. Trova maggiori informazioni sui prestiti chirografari su questa apposita guida.

Quali importi si possono richiedere?

Indubbiamente, il prestito chirografario presenta il vantaggio di non dover dimostrare delle garanzie ulteriori, oltre alla firma del garante. Tuttavia, ci sono anche dei piccoli svantaggi che riguardano la richiesta di questi prestiti. Questi prestiti sono pensati per chi ha la necessità di richiedere degli importi che non sono troppo elevati, ma nemmeno dei piccoli importi. Di solito, l’importo massimo che si può richiedere con questi prestiti è di circa 30.000€, almeno per quanto riguarda le soluzioni da destinare alle persone fisiche e non quelle invece che vengono richieste dalle imprese.

Per quanto riguarda le soluzioni che possono essere richieste dalle imprese, spesso queste prevedono l’erogazione di importi che sono più alti, ma che non vanno comunque oltre i 40.000€ al massimo. Tuttavia, ci sono delle soluzioni di prestiti chirografari destinate a persone fisiche che non superano i €15000 oppure i €20000. Molto dipende dall’importo, ovvero dalla liquidità di cui si ha bisogno e dalla soluzione che risulta essere più indicata per le proprie esigenze e per le proprie necessità economiche. Le banche e le finanziarie, a loro completa discrezione, possono decidere di concedere gli importi più elevati a seconda che le soluzioni siano destinate a persone fisiche oppure alle imprese.

Quando conviene richiedere un prestito chirografario?

I prestiti chirografari sono ideali per quegli individui e per quelle imprese che non hanno bisogno di importi troppo elevati. Per richiedere degli importi oltre i 30.000€, infatti, è meglio optare per un mutuo ipotecario o per un prestito che prevede come principale garanzia l’ipoteca su un bene mobile o immobile. Richiedendo questo tipo di finanziamento, di solito si riescono ad ottenere delle somme di denaro più consistenti ed elevate. In questo caso, infatti, la garanzia essendo rappresentata proprio dall’ipoteca su un bene immobile, permette di ottenere delle cifre più alte a tassi di interesse più bassi.